Il comune di Aversa dirama una nota stampa per illustrare la querelle dello straordinario elettorale dei vigili urbani. “Su un totale di 3000 ore  – si legge – di monte straordinario i vigili urbani di Aversa si sono visti assegnare, in un primo momento, 700 ore. Tale numero di ore, lo stesso della scorsa tornata elettorale, in seguito alle rimostranze dei caschi bianchi è stato integrato ad 850 ore. Malgrado questa integrazione, che rappresenta circa un terzo del totale delle ore di straordinario elettorale comprensivo dello straordinario effettuato dal personale dell’ufficio elettorale, i vigili non hanno accettato di prestare servizio elettorale. Bisogna tener presente che il lavoro dei vigili urbani è effettuato su due turni per i quali vengono impiegate mediamente venti unità per cui lo straordinario avrebbe riguardato circa 25 unità che avrebbero ottenuto circa 30 ore di straordinario cadauno. In ogni caso il personale della polizia municipale di Aversa sarà impiegato nella custodia e nella scorta dei plichi elettorali ed in compiti specifici non delegabili ad altri funzionari ed impiegati comunali. Riconfermare il monte ore dello straordinario elettorale dello scorso anno rappresentava un riconoscimento al prezioso lavoro, per altro sempre riconosciuto, che i vigili hanno effettuato presso i seggi elettorali cittadini”. I sindacati, dalle informazioni in nostro possesso, cadono dalle nuvole in quanto la loro missiva non ha avuto alcuna risposta ufficiale.


 

 

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