Piedimonte Matese- Prosegue senza sosta lo svolgimento del “Festival della Parola”(temi biblici , sociali, di animazione pastorale) organizzata dalla diocesi di Alife Caiazzo .Ospite d’eccezione,  lo scorso venerdì nell’aula consiliare , il capo nazionale  dell’antimafia, il magistrato Franco Roberti che è stata  intervistato da  don Tonino Palmese. Un intervista al procuratore antimafia,  che ha toccato alcuni dei temi più sentiti e sensibili del dibattito contemporaneo in relazione al tema -cardine scelto per il ciclo di riflessioni , non senza alcuni richiami biografici per sottolineare la sua appartenenza  alla fede cristiana, pur sottolineando il carattere laico delle istituzioni e quindi  anche della funzione giudiziaria e giurisdizionale (“ sono grato ai miei genitori che mi hanno fatto studiare dai gesuiti”) e ricordando uno dei testi preferiti da Roberti   “l’introduzione al cristianesimo” di Ratziger. Ma sono i temi legati alla  giustizia,  al diritto ed ai loro rapporti dinamici, alla fede ed all’impegno sociale quelli che hanno scandito  il ritmo della riflessione  con  il coordinamento del sacerdote di “Libera” e vicario episcopale della carità nella diocesi di Napoli che ha ricordato “la suprema sintesi fatta da don Bosco sulla dimensione identitaria cristiana , quella di buoni cristiani e onesti cittadini, un patrimonio  che non può essere relegato al mondo dei salesiani” e quindi con valenza generale per tutti credenti ed anche non credenti,  specie sui problemi delle diseguaglianze sociali e della dignità dei cittadini : “è il tema dei temi su cui occorre riflettere e farsi carco” ha detto Roberti.Il magistrato ha anche affrontato il problema della incompiutezza all’inizio del suo intervento  un episodio : la riconsegna, con un messaggio, a papa Giovanni Paolo II di un bibbia da parte delle popolazioni andine nel suo viaggio in Perù nel 1988 dopo cinque secoli di evangelizzazione con la spada, chiedendo il parere del magistrato  in merito :” credo sia stata una grande lezione sul tema della giustizia ripristinata da questo gesto di restituzione”.Altri  temi ha toccato la chiesa nel sud specie nelle terre  vittime delle mafie ma anche del protagonismo  sociale :” la chiesa , mi permetto di dire deve essere meno istituzione e più profetica”. Il tema affrontato pochi giorni  a Sepicciano sul valore della profezia. L’incontro si è concluso con una serie di domande poste al coordinatore nazionale antimafia. Presente l’assessore Costantino Leuci ed il capitano dei carabinieri Giovanni Falso.

Michele Martuscelli

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