“Una azienda che ha commesse e capacità produttive, prossima al fallimento”, così il segretario provinciale della Fiom-Cgil Caserta Massimiliano Guglielmi dopo l’incontro al Mise con all’ordine del giorno la Vertenza Firema. ” Dall’incontro odierno al Ministero dello sviluppo economico – spiega –  emerge con drammaticità che il gruppo Firema in amministrazione straordinaria dal 2010 è prossima al fallimento. 5 anni di gestione Commissariale in cui i Lavoratori di Caserta hanno dato il massimo impegno in termini di flessibilità e prestazioni lavorative. 5 anni in cui si è riusciti ad azzerare le perdite economiche generate dalla precedente gestione. Tutto potrebbe essere inutile poiché l’unica Società che ha presentato offerta vincolante di acquisizione, nel dicembre 2014, non ha la necessaria consistenza economico/finanziaria e ne, tantomeno, le necessarie competenze industriali per dare continuità e rilanciare le attuali attività del gruppo. E il Governo se ne accorge solo ora? È utile ricordare che Firema, al netto di Ansaldo, è l’ultimo ed unico gruppo italiano ancora in grado di produrre treni. Non permetteremo a nessuno di speculare sulla pelle dei Lavoratori. Difenderemo con tutte le forme di lotta necessarie una eccellenza sana e strategica (per il settore ferroviario) della industria metalmeccanica della Provincia di Caserta. Il Governo, anche su questa vertenza, conferma la sua scarsa attenzione alla difesa dei residui asset produttivi di Caserta. Di fronte alla inaffidabilità dei soggetti che vogliono acquisire Firema occorre avere più tempo. Il Governo, le istituzioni locali e tutte le forze politiche del territorio devono attivarsi affinché, nei prossimi 10 giorni, si trovino soluzioni legislative che permettano (quanto meno) di prolungare la gestione commissariale. Diversamente ci troveremmo di fronte all’ennesimo omicidio colposo industriale, di cui la politica tutta, avrebbe la maggiore responsabilità”.

 

 

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