«L’elezione di Luigi Bosco in seno al Consiglio Regionale rappresenta per l’Associazione Terra del Sud un immenso motivo di orgoglio e conferma quanto di buono abbiamo fatto nel corso dei quattro anni precedenti la tornata elettorale». A tre giorni dalla chiusura delle urne Vincenzo Girfatti, portavoce dell’associazione Terra del Sud, analizza il risultato ottenuto dal candidato Luigi Bosco, la cui candidatura era stata lanciata proprio nel corso di una cena organizzata dall’Associazione casertana lo scorso marzo. «7.679 non sono solo i voti in cassati da Bosco, ma la firme sotto un ideale contratto di cambiamento – spiega Girfatti –. Un cambiamento che abbiamo descritto e sognato prima e nel corso di questa campagna elettorale e che ora dovremo realizzare, ovviamente attraverso l’operato del candidato che l’Associazione ha scelto come elemento di sintesi del nostro percorso civico e politico fatto insieme». Il portavoce di Terra del Sud sottolinea l’importanza che il percorso di radicamento dell’Associazione ha giocato per l’elezione di Bosco all’interno del Parlamentino campano. «Terra del Sud ha da sempre puntato sul tema Mezzogiorno – sostiene Girfatti – e di come alla guida di questo Mezzogiorno fosse necessario un cambiamento generazionale che, grazie alla forza della professionalità e delle competenze, dovrà gettarsi alle spalle il lungo periodo di stallo generato della crisi generalizzata dei partiti tradizionali». L’Associazione Terra del Sud, dopo un breve periodo di pausa, riprenderà le sue attività con spirito rinnovato, spinta dalla voglia di fare legata al grande consenso ottenuto dal suo rappresentante nelle liste di De Luca. «Al momento – conclude Girfatti – torniamo a fare i nostri complimenti a Bosco e il nostro in bocca al lupo, ma allo stesso tempo speriamo che la nuova Regione inizi da subito ad occuparsi di litorale, occupazione, miglioramento della pubblica amministrazione. Temi sui quali Terra del Sud ha sempre puntato e ora, grazie a Luigi Bosco, riuscirà a portare sui tavoli delle istituzioni centrali campane».