Martedì, 9 giugno, i pensionati della FNP-Cisl, il cui segretario generale è Mario Di Iorio, daranno vita ad un sit in di protesta a Caserta, in piazza della Prefettura. “Scopo della manifestazione – spiega Di Iorio – è quello di contestare ma soprattutto spiegare ai cittadini cosa non condividiamo del modo con cui il governo ha gestito gli effetti della sentenza, con la quale la Consulta ha stabilito la restituzione del maltolto ai pensionati con la legge Fornero”. L’appuntamento, che avrà carattere unitario, d’intesa con le segreterie confederali Cgil-Cisl e Uil, è fissato alle 10 per terminare alle 12. “In queste due ore – sottolinea il segretario – incontreremo i cittadini per consegnare loro un documento col quale spieghiamo la nostra posizione. Siamo giunti a questa scelta dopo una lunga serie di assemblee con i nostri iscritti, che sono 22.000, su tutto il territorio, sulla base di precise direttive della segreteria nazionale”. I pensionati di Caserta e provincia sono tra i più malmessi. E’ di circa il 70 per cento il numero di percettori di pensioni che arrivano a stento ai mille euro mensili. “Il 50 per cento dei quali – ci tiene a puntualizzare Di Iorio – non supera i 500. Siamo ai limiti della sopravvivenza per migliaia di famiglie casertane”. Quello che si vuole evidenziare, tra l’altro, con la manifestazione è che “non è e non deve considerarsi un sostegno e meno che mai un rimborso “una tantum”, quello voluto dal Governo -peraltro ridotto rispetto alla sua effettiva consistenza – ma un dovuto ristoro del danno subito dai pensionati”. L’occasione servirà anche per “denunciare quanto negativamente abbia inciso il blocco delle pensioni in un’area devastata da una sempre più crescente carenza di servizi essenziali come i trasporti e la sanità”.

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