Matese- Una missione , un impegno che deve continuare. Occorre mobilitare per non spezzare il patrimonio di esperienze ed attività accumulatesi in questi mesi di operatività del progetto di promozione dei diritti delle donne “Aurora Sanseverino”. M come mobilitazione dunque. Ecco la nota dell’associazione: “Aurora”A come Aurora… …come il nostro Centro Antiviolenza. Aurora nasce 2 anni fa qui a Piedimonte Matese grazie alla grande e forte volontà di un gruppo di donne che si battono contro la violenza di genere da oltre 20 anni. Sì, perche il Centro Aurora è l’espressione sul nostro territorio di una forza profonda e radicata: quella di Spazio Donna Onlus che nasce a Caserta nel 1989, e che oggi fa parte dell’associazione nazionale D.I.R.E. -Donne in Rete contro la violenza- con l’obiettivo di dare alle donne, tutte le donne, il sostengono e gli strumenti per tornare ad essere consapevoli, autonome…LIBERE. In “Spazio Donna” ci trovi donne di età diverse, di esperienze e formazione diverse ma tutte egualmente impegnate a migliorare il presente e il futuro delle donne. E’ da questa volontà e dal fondamentale sostegno e collaborazione del Comune di Piedimonte Matese così sensibile alla tutela dei diritti delle donne che nasce il Centro Aurora. E’ attivo da 2 anni, ed ha sede presso la Biblioteca Comunale, in via Caruso, dove le donne che hanno bisogno di aiuto, o semplicemente di essere ascoltate, possono arrivare facilmente; dove possono incontrare altre donne. Qui allo sportello ci trovi operatrici adeguatamente formate con le quali la donna maltrattata può intraprendere un percorso di uscita dalla violenza attraverso consulenze psicologiche, ostetriche e legali completamente gratuite. Ad oggi abbiamo accolto tante donne provenienti dal’Ambito C4 e da altri ambiti ma anche donne straniere. Quali e quante donne? Le donne che chiedono aiuto sono di tutte le estrazioni sociali. La violenza non ha ceto sociale né limiti culturali: la violenza irrompe e distrugge qualsiasi “paradiso” costruito.Arrivano da noi per vie diverse, dalla richiesta spontanea o attraverso i servizi sociali, le forze dell’ordine o grazie all’ amica che ne ha sentito parlare e si offre di accompagnarle. Sul territorio abbiamo accolto, per dare un po’ di numeri: 31 utenti, di cui 24 dall’ambito C4 e 7 da altri ambiti, che hanno subito violenze infamiglia; 129 le consulenze psicologiche effettuate, 79 legali e 37 ostetriche- dati significativi in un territorio che poteva apparire come un’oasi in una regione come la Campania. Non esiste, purtroppo, luogo immune da questo fenomeno e ciò che abbiamo fatto in questo territorio è “scoperchiare” il pentolone e aprire nuove opportunità alle donne maltrattate troppo spesso zittite dal peso del giudizio e del pregiudizio, limitate nell’espressione del proprio essere e nella gestione delle proprie risorse economiche. Aurora è anche rifugio per le donne che devono allontanarsi dai luoghi della loro sofferenza. La struttura-Casa è diproprietà della Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, fortemente impegnata sul fronte, la quale l’ha concessa in comodato d’uso gratuito al Centro Aurora proprio per combatteresituazioni di violenza permettendo così alle donne di trovarvi rifugio. E’ un luogo “lontano” dalla violenza, è ad indirizzo segreto. In Casa rifugio abbiamo ospitato 9 donne, alcune con i loro figli minori, seguite dalle operatrici nel vivere quotidiano, dai colloqui psicologici, visite mediche. Cerchiamo di orientarle dal lavoro alla formazione; stimolare e accrescere in loro la consapevolezza della propria forza e la speranza per il futuro. Le utenti ospiti sottoscrivono un regolamento interno al fine di intraprendere una convivenza quanto più serena possibile. In presenza di figli minori, Aurora si occupa del loro reinserimento nel contesto sociale,seppur a volte per breve periodo,attraverso laboratori sociali, le attività ludiche e sportive e soprattutto inserendoli nella scuola al fine di garantirgli un normale corso scolastico. Aurora è un lavoro duro ma stimolante, è l’impegno quotidiano di 18 operatrici volontarie che divulgano la cultura di genere, che vanno nelle scuole di ogni ordine e grado a sensibilizzare ragazzi e ragazze al rispetto dei diritti delle donne. Che braccio a braccio accompagnano e sostengono ogni singola donna per restituirle dignità e libertà dalla violenza. Sono donne che mettono al primo posto la lotta contro gli abusi e le violenze, che sanno essere forti e offrire conforto e che soprattutto posseggono in sé una così forte coscienza di genere tale da fare “catenaccio” anche ora che il progetto Aurora ha esaurito i fondi e dovrebbe chiudere. Questo “dovrebbe” chiudere vuol dire che Aurora resta attivo, e lo trovate ancora in biblioteca con le sue operatrici ad accogliere richieste di aiuto. Anche Casa Rifugio resta aperta alle donne che ne avranno necessità…Aurora non chiude veramente, continuerà la su missione attraverso i bambini e le bambine, i giovani e le giovani, gli e le insegnanti, perchè insieme possiamo cambiare, sradicare e cancellare dai volti e dai corpi delle donne la cultura della violenza. Un ultimo ringraziamento ancora all’Amministrazione Comunale, ai Servizi Sociali, al sindaco Vincenzo Cappello e al Prof. Costantino Leuci sempre pronti e presenti ad ogni chiamata. A come Aurora…