Il Consiglio comunale, riunito in Via Verdi, ha approvato a maggioranza, dopo l’illustrazione dell’assessore al Bilancio Salvatore Palma, la proposta di rinegoziare i prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti. Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, è iniziato alla presenza di 36 consiglieri. Nell’ora precedente si erano svolte, presiedute dal Vice Presidente Frezza, le interrogazioni urgenti (question time): il consigliere Moretto (Fratelli d’Italia), al quale ha risposto in Aula l’assessore all’Ambiente Sodano, sul degrado di Piazzetta Matilde Serao; Nonno (Fratelli d’Italia), al quale ha risposto l’assessore al Patrimonio Fucito, sui mancati interventi da parte della Napoli Servizi; Palmieri (NCD), che ha esposto la propria interrogazione sulla chiusura di via Vecchia San Rocco. Dopo l’appello, si sono svolti gli interventi urgenti (ai sensi dell’articolo 37 del regolamento interno): il consigliere Attanasio (Gruppo misto – Federazione dei Verdi) ha sollevato la grave questione del traffico in città che, in alcuni punti strategici (come galleria Vittoria, piazza Mazzini) è bloccato da semafori inutili e interventi di viabilità sbagliati; Caiazzo (Gruppo misto – Federazione dei Verdi) per denunciare, a partire dal problema delle autorizzazioni concesse per l’installazione di ripetitori telefonici, nonostante il parere contrario della direzione Ambiente e della Commissione edilizia integrata, il mancato riscontro da assessorati e uffici alle richieste di documentazione da parte della Commissione Urbanistica, da lei presieduta; Gennaro Esposito (RD – Red), per lamentare che i lavori di ristrutturazione dello Stadio San Paolo non siano stai oggetto di esame da parte della competente Commissione consiliare tenuta all’oscuro degli sviluppi nonostante il suo presidente abbia partecipato agli incontri presso l’assessorato; Frezza (IDV) sulla protesta da parte dei cittadini di Via Foria preoccupati che i tagli di alberi effettuati nella zona a seguito di lavori, non siano seguiti da ripiantumazione, sul disagio della postazione della polizia municipale della III Municipalità, e sul problema della ricollocazione dei lavoratori della società Sirena. Il presidente Pasquino ha dato quindi la parola all’assessore al Bilancio Palma che ha illustrato la delibera all’ordine dei lavori, cioè la proposta di aderire alla procedura di rinegoziazione dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti, che ha definito una importante opportunità. La richiesta del Comune di adesione alla procedura deve essere perfezionata, ha ricordato, con l’invio dei documenti, entro il prossimo 12 giugno. Nella proposta, vengono riviste 477 delle oltre 700 posizioni debitorie nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti, con un risparmio, già al prossimo 30 giugno, di quasi 7 milioni che si confermerà annualmente fino al 2029, alleggerendo il disavanzo. Approssimandosi, infine, il nuovo modello finanziario, che riavvicina “competenza e cassa” e impone di alleggerire le leve finanziarie, la rinegoziazione dei prestiti è una operazione opportuna e positiva. Il presidente della Commissione consiliare competente, Capasso, ha sottolineato la natura squisitamente tecnica della rinegoziazione che offre vantaggi sul piano finanziario e non aggrava le tasse a carico dei cittadini. Nel dibattito è intervenuto il consigliere Moretto (Fratelli d’Italia) che ha lamentato che la proposta, nell’immediato, offre non tanto un risparmio, quanto soltanto una dilazione nel pagamento, un margine di respiro nella situazione debitoria del Comune che resta preoccupante e rispetto alla quale non si stanno rispettando le previsioni del Piano di Riequilibrio pluriennale. Nella replica, l’assessore Palma ha ricordato che un ulteriore vantaggio dell’operazione è costituito dalla possibilità, dopo la rinegoziazione, di rimodulare le operazioni di swap, anche con una estinzione parziale anticipata. Emendata (con un emendamento tecnico proposto dagli uffici), la delibera è stata quindi approvata a maggioranza (con la non partecipazione al voto dei gruppi di opposizione di centrodestra e l’astensione dei consiglieri Schiano, Russo, Vasquez e Rinaldi). Terminato l’ordine dei lavori previsto, la seduta è stata sciolta.

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