La Campania non ha ancora speso tutti i fondi europei a disposizione per la bonifica di terre inquinate, come la ‘Terra dei fuochi’. É quanto emerge dalla risposta della Commissione europea all’interrogazione che ha come primo firmatario l’eurodeputato pentastellato Piernicola Pedicini, insieme agli altri 16 colleghi del Movimento 5 stelle. La Commissione europea spiega che “il programma operativo 2007-2013 per la Campania, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale fornisce un sostegno a misure di ripristino dei siti contaminati nella regione Campania, compresa la ‘Terra dei fuochi’, che prevede uno stanziamento di 140 milioni di euro. “Finora sono stati certificati all’Unione europea circa 8 milioni di euro. La Commissione europea segue lo stato di avanzamento dei progetti pianificati nell’ambito di questo obiettivo” riferisce l’esecutivo Ue. Quanto alla nuova programmazione, la Commissione europea riferisce che “sono attualmente in corso discussioni tra le autorità regionali campane e l’Unione europea in merito all’inclusione di misure potenziali per il recupero dei siti inquinati in questione nell’ambito del programma 2014-2020 per la Campania, che non è ancora stato adottato dalla Commissione europea”. “Ci auguriamo – ha commentato Pedicini – che ora l’emergenza ‘Terra dei fuochi’ venga inserita al primo posto tra le priorità del governo italiano e della Regione Campania, utilizzando in pieno i fondi comunitari disponibili e accelerando al massimo le procedure per effettuare gli interventi necessari”.

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