“Bisogna accertare, al di là dell’oggettiva inopportunità politica, se le nomine sfornate dalla Terra di Lavoro in piena campagna elettorale per le elezioni regionali possano far configurare anche rilievi penali e contabili”. Attraverso una nota il segretario provinciale del Partito Democratico Raffaele Vitale interviente sul caso della società “Terra di Lavoro” sollevato da Campania Notizie nella prima puntata di un’inchiesta sul “sistema Zinzi” (leggi l’articolo). In piena campagna elettorale, Domenico Zinzi, pochi giorni prima della fine del suo mandato, con il figlio Gianpiero candidato alle regionali, ha “allargato” agli amici degli amici i vertici dell’azienda, il cui socio unico è la Provincia di Caserta. Dallo scorso 8 aprile infatti la società non è più gestita da un amministratore unico ma da un Cda composto da tre persone lautamente retribuite. “Siamo di fronte – commenta Vitale – ad una delle peggiori pagine della politica locale, al riaffermarsi di logiche da Prima Repubblica che alimentano la sfiducia dei cittadini nei confronti della classe politica. Ritengo particolarmente grave che l’ex Presidente della provincia Domenico Zinzi, a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, abbia avallato o sia stato promotore di una serie di operazioni a cui non si riesce a dare una spiegazione che risponda ai criteri della buona amministrazione. Un giudizio amplificato anche dalle persone messe alla guida della società. Tutte ascrivibili al cerchio magico zinziano, che riceveva nuova linfa vitale per sostenere la sfida elettorale del figlio Gianpiero, poi risultato il consigliere regionale di Forza Italia più votato a Caserta”. “E’ uno spreco di risorse inaccettabile mentre si chiedono sempre maggiori sacrifici, anche economici, ai cittadini. Il Partito Democratico – conclude Vitale – si attiverà in tutte le sedi affinché sia fatta piena luce su una vicenda dai molti punti oscuri”. Dobbiamo dare atto al segretario provinciale dem di non aver sottovalutato un “caso” che rappresenta solo la punta dell’iceberg del “sistema Zinzi. E anche se a malincuore non possiamo che dire bravo a Vitale, sperando che continui così.


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