«Facciamo la Festa agli Ecocriminali» è il tema della sesta tappa del Festival dell’Impegno civile «Le terre di Don Peppe Diana», che domani 23 giugno, si terrà alle ore 18 si terra a Succivo, Casale di Teverolaccio, in via XXIV Maggio. A promuoverla sono l’associazione Legambiente Geofilos e la Cooperativa Terra Felix insieme al presidio di Libera Succivo. Si rifletterà anche sulla discarica di rifiuti che sta emergendo nell’area ex Pozzi di Calvi Risorta di 25 ettari ed un volume di 2 milioni di metri cubi di rifiuti. Una vera e propria bomba ecologica. L’obiettivo è la caratterizzazione di tutti i rifiuti che verranno dissotterrati anche in altri siti già individuati con le aerofotogrammetrie, identificando per quanto possibile i produttori di quei rifiuti interrati e chiedere loro il risarcimento dei danni. Ci sono voluti 20 anni e finalmente in Italia c’è una legge che colpisce chi inquina l’ambiente. Dopo un iter lungo e tortuoso è stata approvata infatti, la legge che punisce penalmente chi inquina l’ambiente. I reati punibili sono: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale radioattivo, omessa bonifica e impedimento del controllo. Sono previste, inoltre, aggravanti ecomafiose, nei casi di lesione o morte, il raddoppio dei tempi di prescrizione, la confisca dei beni e sconti di pena per chi si adopera per bonificare in tempi certi. Su come e cosa cambia nella nostra terra ne parleranno: Francesco Pascale della Segreteria Regionale di Legambiente Campania, Valerio Taglione coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, Salvatore Micillo deputato del Movimento 5 stelle e firmatario del disegno di legge sui reati ambientali, Antonio Pergolizzi coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità Legambiente, il generale Sergio Costa Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato e Giuseppe Cioffi presidente della Prima Sezione Penale del Tribunale di Napoli. Alla significativa riflessione seguirà, all’interno dell’antico Casale di Teverolaccio, nel «Giardino del Principe» si rinnova la tradizione dei riti della notte di San Giovanni quando, appena calata la luce del sole, si darà il via ai tradizionali riti alchemici della notte di San Giovanni tutti rivolti contro gli ecocriminali. Il Festival promosso dal Comitato Don Peppe Diana e dal Coordinamento provinciale di Libera Caserta, e quest’anno nel settantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo e delle “21 Primavere” trascorse dall’uccisione di don Peppe Diana, riflette sul tema «Partigiani del Bene – per una nuova LiberAzione».