Mentre il terreno dell’area Ex Pozzi continua a sputare rifiuti, aumentando la preoccupazione della popolazione residente tra Calvi Risorta, Sparanise e Pignataro Maggiore il comitato che da anni si batte contro la costruzione di una centrale a biomasse proprio accanto a quella che viene definita la discarica illegale più grande di Europa lavora per allargare la mobilitazione popolare. Sabato pomeriggio, con concentramento alle ore 17,00 in piazza Municipio a Calvi, è prevista una Marcia per l’agro calano. La piattaforma rivendicativa del comitato è fatta di quattro punti: “No all’emergenzialità e al commissariamento creato dal protocollo Terra dei fuochi; L’immediato, assoluto e incondizionato divieto di costruzione di nuovi ecomostri, a partire dalla centrale a biomasse della società Iavazzi Ambiente; L’immediato, urgente e indifferibile dirottamento dei flussi economici e finanziari, a partire dai 17 milioni stanziati con decreto ministeriale a Iavazzi per costruire la biomasse, per riqualificare l’Agro Caleno e restituirgli dignità e prospettive di sviluppo, tenendo conto dei bisogni di tutti tra reddito, sanità e servizi sociali; L’immediata e totale bonifica dell’intera area della ex Pozzi, solo sotto stretto controllo popolare”. Ieri, intanto, un esponente del comitato è intervenuto dal palco allestito per il concerto di Luca Carboni in occasione della festa di San Giorgio Martire

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui