Piedimonte Matese – L’esigibilità di crediti pregressi, cioè ruoli di contribuenza emessi, è stato uno degli elementi di maggiore discussione nella seduta del consiglio dei delegati del consorzio di bonifica del Sannio Alifano – Valle Telesina. A rilevare la questione, ancora una volta, il collegio dei revisori(3 componenti) che ha espresso parere favorevole ma ha indicato nella insufficiente, ritardata riscossione di ruoli arretrati, pur inserite nello schema di bilancio, una delle criticità da superare. Sul punto più volte è intervenuto il presidente Pietro Cappella. Specialmente il componente Mastroianni, a nome del collegio, ha voluto chiarimenti: “su tre milioni di crediti ne risultano incassati 55.000 euro” ha detto, pur apprezzando gli sforzi di contenimento delle spese e l’attivazione di una consulenza legale per sbrogliare la matassa accumulata in questi anni che ha come concessionario per la riscossione Equitalia. Il revisore ha fatto presente che per il consorzio non è stato applicato il riaccertamento dei residui, obbligatorio per gli enti territoriali, oggetto di un parere ad hoc chiesto all’Anbi- associazione nazionale bonifiche (il meccanismo,se applicato al consorzio che è ente pubblico economico, avrebbe creato un default, un dissesto dell’ente). “ Ci siamo attivati con Equitalia, l’unica in grado di fornirci le cifre reali degli incassi anche per la riscossione coattiva” annunciando di incalzare la società concessionaria e leggendo una nota dei funzionari e dell’avvocato incaricato di seguire le varie fasi.Un’attestazione sulla copertura delle entrate è stata resa anche dal presidente Cappella.
Michele Martuscelli