L’ex parlamentare, simbolo dell’antimafia Lorenzo Diana, coinvolto nell’inchiesta sulla Cpl Concordia e la metanizzazione dell’agro aversano. Ecco il passaggio del comunicato stampa della Dda della Procura di Napoli in cui viene chiarito il suo coinvolgimento nella vicenda che intreccia la coop rossa al clan dei casalesi: “Il gip ha riconosciuto il ruolo di assoluto rilievo svolto da Lorenzo Diana , membro della commissione Parlamentare Antimafia e membro della Commissione Parlamentare Lavori pubblici, nonché consigliere comunale del Comune di San Cipriano d’Aversa, quale facilitassero della realizzazione delle opere nel bacino. Un ruolo tradottosi in intervento diretto sulla prefettura di Caserta per quei comuni compresi nel Bacino ed all’epoca sotto commissarimento per infiltrazioni mafiose per ottenere le delibere di approvazione della concessione e dei progetti presentati dalla Cpl nei tempi previsti per accedere ai finanziamenti pubblici in favore della cooperativa modenese, ed attuato nella consapevolezza dell’esistenza dell’accordo per l’affidamento diretto dei lavori ad imprese riconducibili al clan dei casalesi, e, quindi, di particolare vantaggio per lo stesso sodalizio mafioso. Le indagini hanno permesso di accertare anche l’affidamento di lavori nel comune di San Cipriano d’Aversa, attraverso l’intervento di Piccolo Antonio e su indicazione dell’allora Sindaco Angelo Raffaele Reggia e di Lorenzo Diana, ad una società i cui titolari, già politicamente impegnati a livello locale, risultavano legati da vincoli parentali con il Reccia, con la finalità, per i due politici di garantirsi il loro appoggio nelle competizioni elettorali e per l’imprenditore il vantaggio economico derivante dalla realizzazione dei lavori per un corrispettivo di circa un milione di euro. Emergeva altresì che nell’ambito dei rapporti di reciproco vantaggio la Concordia Cppl. assumeva, nel periodo 2006/07, il figlio di Diana con compiti non meglio precisati. Diversa ordinanza, interdittiva e applicativa di divieto di dimora nella regione Campania, è stata emessa a carico di Lorenzo Diana e dell’avvocato Manolo Iengo in relazione a consulenze professionali affidate dal Caan (di cui Diana era divenuto residente, come ratifica di un favore ricevuto dal Diana. In particolare lo Iengo, sostituto procuratore federale della Figc, nello scorso mese di dicembre, attraverso la dirigenza della squadra Nerostellati Frattense” di Frattamaggiore militante in seirie D, riusciva a procurare al Diana una falsa attestazione da cui risultava che il figlio , aveva svolto attività di collaboratore tecnico organizzativo in seno a quella società sportiva, finalizzata all’ammissione ad un corso per dirigenti sportivi organizzato dalla Figc e propedeutico all’iscrizione del giovane ad un master della Fifa. I successivi accertamenti disgelavano come il Diana per ricambiare il favore , nella sua qualità di presidente del cda del Caan, affidava con propria delibera, incarichi, professionali allo Iengo per circa 20 mila euro”.