È di due giovani architetti italiani il progetto vincitore del bando di progettazione del nuovo Science Center di Città della Scienza, che sorgerà al posto di quello distrutto dall’incendio del marzo 2013. Il progetto vincitore è degli architetti Valerio Ciotola, 31enne di Napoli, e Andrea Guazzieri, 29 anni, veneziano. Il loro progetto ha passato la prima fase e poi si sono uniti al raggruppamento composto da Nicola Marchetti, Alfredo Postiglione, Salvatore De Lucia, con il supporto delle imprese Stige & Partners, Icaro Srl, Dinamicamente Architetti: a loro 65.000 euro e l’incarico di redazione del progetto definitivo che ha un budget di 33.300.000 euro. Al bando, previsto dall’accordo quadro siglato nell’agosto 2014, hanno partecipato 98 proposte da cui sono state selezionati 15 progetti per la seconda fase. “La nostra idea parte dalla reinterpretazione di quello che c’era, cercando il modo per rispondere a concorso e ambiente”. Così Valerio Ciotola e Andrea Guazzieri descrivono l’idea progettuale che li ha portati a vincere il concorso per la progettazione del nuovo Science Centre di Città della Scienza. “Abbiamo pensato – spiegano – a un edificio lontano dalla costa che parte da tutto quello che si poteva conservare”. I due architetti hanno studiato insieme a Venezia dopo essersi conosciuti nel corso dell’Erasmus che hanno fatto a Parigi e oggi hanno presentato il loro progetto chiudendolo con una previsione per la fine dei lavori nel 2018. Il concorso progettuale, ha sottolineato il ministro Delrio presente oggi alla presentazione del progetto, “ha dimostrato che si possono fare concorsi di architettura trasparenti, dove vince la qualità progettuale”. Delrio ha poi auspicato che Città della Scienza sia segno di una ripartenza in un Paese dove “in otto anni abbiamo fatto 800 km di autostrade mentre oggi non faremmo neanche otto km”. Sui tempi è intervenuto Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Città della Scienza, che ha sottolineato come “il progetto definitivo arriverà entro la fine di quest’anno, poi ci sarà la conferenza dei servizi”. Lipardi ha anche ricordato che “siamo stati contattati da grandi architetti ma volevamo fare una cosa aperta ai giovani e infatti hanno vinto due giovani architetti italiani. Ma tutto il percorso sarà valorizzato e a settembre faremo una mostra con tutti i progetti”. Lipardi ha chiuso ricordando che dal punto di vista giudiziario “sono passati due anni dall’incendio di Città della Scienza e chiediamo si faccia presto, che ci dicano chi è stato, visto che il guardiano era diventato il Tortora della situazione, e non è stato lui”.(A