“Finalmente oggi si inizia a parlare di politica, si inizia a parlare di problemi, si iniziano ad affrontare concretamente le problematiche del nostro territorio, si cerca di dare risposte di come affrontare e risolvere i problemi. Purtroppo in questi due mesi il dibattito politico è stato quasi tutto incentrato sulla legge Severino, sulla sua applicabilità o meno, sugli effetti che essa avrebbe prodotto sul Governo regionale. In questo dibattito, oggettivamente esagerato, e per molti aspetti anche fondato su ipotesi fantasiose, sono stato chiamato in causa come esempio da seguire per la tempestiva applicazione della legge Severino stessa, una legge che punirebbe lei per la sentenza in primo grado relativa ad un abuso d’ufficio, una legge che ha già punito ebbe per 18 lunghi drammatici mesi di sospensione e dopo altrettanti lunghissimi, disperati e drammatici 21 mesi di precedente sospensione per il reato di concussione perché avrei imposto ad un imprenditore l’assunzione di un disoccupato la quale persona non è mai stata assunta e per violenza privata perché avrei imposto, sempre a quest’imprenditore, di pagare la Tarsu al Comune, ma questo è un altro aspetto dove mi auguro e sono convinto che riusciremo a dimostrare la totale innocenza rispetto a questo tipo di situazione”. E’ quanto fa affermato il consigliere di Fd’I Alberico Gambino, che ha aggiunto: “appartengo a quella scuola di pensiero politico secondo cui si analizzano le sconfitte elettorali e noi del centro destra, senza se e senza ma, abbiamo subito una sconfitta elettorale e credo che sia giusto, doveroso ed opportuno iniziare a fare un’autocritica interna al nostro schieramento per analizzare le vere motivazioni per cui il 31 maggio abbiamo subito questa sconfitta elettorale e mi auguro che da questa sconfitta elettorale si possa costruire, così come stiamo lanciando già noi gli auspici, un centro destra coeso, un centro destra radicato sul territorio, un centro destra che non combatte chi ha voti, un centro destra che non si augura le sciagure di chi può essere un politico scomodo, un centro destra che abbia la capacità di colloquiare con il popolo quotidianamente, un centro destra che cerca di dare risposte quanto più efficienti ed efficaci alle esigenze continue ed enormi che ci sono su tutto il nostro territorio regionale”.
Francesco Emilio Borrelli, capogruppo di Campania Libera, (Davvero Verdi): Buonasera a tutti, Presidente, Presidente del Consiglio regionale, “severità, innovazione e concretezza sono le parole d’ordine di questo nuovo Consiglio regionale e De Luca, il nostro Presidente, ha fatto un discorso di ampio respiro, cercando di parlare poco del passato, quasi nulla, eppure ce n’è da dire e offrire alla maggioranza e alla minoranza un percorso di lavoro comune, se questo sarà accolto potremo fare ottime cose, altrimenti nel senso della concretezza comunque cambieremo questa Regione perché la volontà di questa maggioranza è di cambiare radicalmente tutto, ancora da più di chi lo grida e non lo fa noi lo faremo perché siamo determinati a farlo al punto tale che poi nei numeri quello che è emerso è che proprio da questa nuova maggioranza è emerso il maggior numero di cambiamenti di Consiglieri, di innovazione, una Giunta totalmente nuova in cui non ha partecipato nessun partito, non perché non c’è confronto, ma perché è cambiato il tempo”.