L’indagine svolta dai Ros dei carabinieri di Caserta e coordinata dalla Dda di Napoli dimostra ancora una volta «che la camorra imprenditrice intreccia i suoi affari con la politica». Lo ha detto il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo, commentando l’operazione sull’infiltrazione del clan dei Casalesi negli appalti nel casertano. Colangelo ha sottolineato il legame del clan con «politici sia attivi, sia che abbiano da poco chiuso la loro attività politica», per finalità che «come spesso capita nella zona dei Casalesi sono quelle di assicurarsi appalti, in particolare in opere idriche». Colangelo ha sottolineato anche come «duole dirlo ma le indagini del nucleo speciale dei carabinieri e del comando di Caserta, che ha attuato le misure, hanno evidenziato condotte illecita di uomini dei carabinieri e guardia finanza», ha detto riferendosi al coinvolgimento emerso dalle indagini di un appartenente all’Arma dei Carabinieri e ad un militare della Guardia di Finanza.
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