«Avevamo segnalato al responsabile Anticorruzione dell’ente che la nomina di Sarro all’Ato era incompatibile con l’incarico di deputato: noi possiamo solo fare un’azione di stimolo e questa è una patologia della norma». Così il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, rimarca la necessità di ampliare su questo fronte i poteri dell’Authority. Quanto alle dimissioni di Sarro dalla commissione Antimafia «se ne deve far carico lui: ma se un soggetto è indagato per mafia è opportuno che in questa fase non si occupi di questo». «Non ho letto l’ordinanza. Conosco Sarro, sono anche un po’ stupito», ha detto Cantone interpellato dai cronisti nella conferenza stampa seguita all’incontro con i responsabili anticorruzione organizzato a Bankitalia. Oltre che deputato Carlo Sarro, esponente di Forza Italia arrestato per corruzione aggravata e sospettato di avere agevolato un’organizzazione camorristica, era anche commissario dell’Ato 3 che segue sul piano amministrativo il ciclo delle acque nella zona vesuviana.

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