“Desta in me sconcerto ed amarezza vedere il mio nome trascinato in una simile situazione avendo improntato, in oltre trent’anni di attivita’ professionale e venti di impegno politico ed istituzionale, tutta la mia azione a principi di correttezza ed onesta’. Al fine di prevenire qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica, ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Commissario liquidatore dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano ed ho rimesso al Partito gli incarichi politici da me rivestiti”. Lo riferisce in una nota Carlo Sarro, sul cui nome risulta una richiesta d’arresto nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli sulla corruzione e l’infiltrazione del gruppo dei Casalesi nell’amministrazione pubblica del Casertano. “Dedichero’ tutto il mio tempo a lavorare per la riaffermazione della verita’, non potendo permettere che la dignita’ della mia famiglia e la mia storia personale, professionale e politica possano essere intaccate da una simile vicenda”, conclude Sarro. “Ho appreso stamane – spiega ancora Sarro – leggendo alcune agenzie di stampa, di essere destinatario di una misura cautelare personale, consistente negli arresti domiciliari; sino a questo momento ancora nulla mi e’ stato notificato e, dunque, dispongo solo di elementi di conoscenza di tipo giornalistico”. “In ragione dell’incarico di Commissario liquidatore dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano non mi sono mai occupato, ne’ avrei potuto farlo, di gare, contratti, aggiudicazioni di lavori, ecc, concernenti il servizio idrico, la cui gestione operativa e’ demandata alla GORI Spa che e’ persona giuridica distinta dotata di propri uffici e proprio personale a tanto preposti”.