Il radicamento territoriale della componente Rifare Caserta, passando per l’analisi del voto alle regionali, per finire con le “pessime condizioni” in cui versa il Pd di Terra di Lavoro. Ai microfoni di Campania Notizie Franco De Michele spiega le prossime mosse dei Giovani turchi e non risparmia, come avviene ormai da mesi, pesanti critiche al segretario (anche secondo lui facente finzione) Raffaele Vitale. L’ex capogruppo dem al Comune di Caserta parla a tutto campo ad accezione delle recenti e clamorose vicende giudiziarie che hanno coinvolto prima gli amministratori di Villa di Briano e poi quelli della città capoluogo. “Non mi piace fare processi mediatici”, ci dice prima di iniziare l’intervista. Su tutto il resto non si sottrae alle nostre domande. Anche a quelle sull’insuccesso alle regionali. “I numeri – afferma De Michele – parlano chiaro, il risultato è stato sicuramente deludente. D’altro canto però sono contento perché una parte dell’elettorato ha compreso il nostro messaggio. Da qui dobbiamo partire per rilanciare le nostre idee”. La “fase 2” di Rifare Caserta parte dai territori. “E’ stata costituita l’associazione – osserva De Michele – e stiamo lavorando all’organigramma. Saremo presenti in tutti i circoli”. Tornando alle regionali emerge un altro dato: De Michele ha perso, il suo ex amico Stefano Graziano ha vinto. Perché? “Bisogna sempre rispettare il voto, ma è evidente che il Pd negli ultimi mesi è stato gestito per favorire solo una parte, senza garantire tutte le altre componenti. Non a caso in termini assoluti il partito non cresce. Il segretario Vitale deve capire che così non si può andare avanti. Se volta pagina noi ci saremo, altrimenti saremo come sempre intransigenti”. Giovani turchi di nuovo sul piede di guerra dopo la tregua elettorale. E per il Pd casertano si preannuncia un autunno caldo con temperature simili a quelle di questi giorni. Forse anche più “bollenti”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A FRANCO DE MICHELE