«Al netto della sceneggiata di strappare una bolletta Gori, gesto degno degli arruffapopoli di quart’ordine, i grillini non si devono permettere di criminalizzare i 700 lavoratori di un’azienda che, nell’inchiesta della Procura di Napoli, è parte lesa. Forse questo dimenticano di specificarlo». A dirlo è Amedeo Laboccetta, presidente del CdA di Gori Spa commentando il sit-in di questa mattina organizzato dal M5S. «I dipendenti Gori non meritano di essere offesi – ha continuato – perché non ricordo manifestazioni di solidarietà davanti ai cancelli della nostra azienda quando alcuni di loro sono stati minacciati o picchiati durante i turni di servizio. E non ricordo nemmeno gesti di vicinanza per quel nostro dipendente a cui un balordo delinquente, appena poche settimane fa, voleva dare fuoco. Dunque, se il Movimento intende avviare un confronto civile con il sottoscritto, io non mi tiro indietro». «L’acqua della Gori non è gestita né prodotta da privati, lo chiarisco ancora una volta. La nostra azienda è un’eccellenza della Campania – ha aggiunto il presidente Laboccetta – e la nostra acqua è molto più buona di tante acque minerali. È più controllata e arriva nelle case di un milione e cinquecentomila persone». «Magari – ha concluso – la prossima volta se mi invitano personalmente ai loro sit-in, oltre a offrirgli un po’ di ottima acqua Gori per alleviare le sofferenze del caldo, gli posso pure spiegare che il sabato la Gori è chiusa. Provassero in un giorno infrasettimanale».

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