Un boato fortissimo poco prima della 21 è stato avvertito in tutto l’agro aversano, l’area flegrea e l’area nord di Napoli. A Giugliano, zona Lago Patria, è esploso un deposito di fuochi d’artificio dove alcuni fuochisti effettuavano alcune prove. Una colonna di fumo nero è visibile a chilometri di distanza. Nel Giuglianese è la seconda fabbrica che esplode nel giro di appena pochi mesi. A maggio scorso ci sono state alcune vittime. L’esplosione di questa sera è avvenuta nella zona all’estrema periferia, quasi al confine con Lago Patria. Anche il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, si è attivato con la polizia municipale per facilitare tutte le operazioni di ricognizione. Secondo quanto si apprende dalle forze dell’ordine presenti sul posto, per fortuna, non si registrano vittime. Le operazioni di spegnimento però si stanno presentando particolarmente difficili. I vigili del fuoco stanno lavorando per evitare che il fuoco possa propagarsi anche in alcune strutture circostanti. Gli operatori si stanno muovendo in condizioni davvero difficili. Saranno gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, a stabilire cosa abbia provocato l’esplosione, con un forte boato che si è avvertito anche a notevole distanza, creando il panico tra la gente.