L’europarlamentare e ex assessore ed ex consigliere regionale della Campania Fulvio Martusciello, di Forza Italia, risulta indagato dalla Dda di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito di una inchiesta-stralcio sui rapporti tra il clan dei Casalesi e settori dell’imprenditoria, della politica e della pubblica amministrazione. L’ipotesi accusatoria, tuttora al vaglio degli inquirenti, si riferisce in particolare ai presunti rapporti con Giuseppe Fontana, imprenditore ritenuto referente della fazione capeggiata dal boss Michele Zagaria. Lo stesso Martusciello, secondo quanto si afferma nel provvedimento di stralcio, avrebbe avuto “il compito di fungere stabilmente da politico di riferimento da parte di Giuseppe Fontana e del clan di Michele Zagaria”. Non si conoscono gli esiti degli accertamenti svolti finora dagli inquirenti in otto mesi di indagini, ovvero se le ipotesi iniziali abbiano trovato o meno conferma (il nome di Martusciello non è stato indicato nei capi di accusa contenuti nella recente ordinanza emessa nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al coinvolgimento di Sarro e Barbato). I pm nel provvedimento di separazione del novembre scorso elencano una serie di presunte attività in cui sarebbe coinvolto Martusciello, in primo luogo la convocazione nei suoi uffici regionali di politici e di dirigenti dell’Asi (area sviluppo industriale) di Caserta per favorire l’affidamento di appalti a ditte riconducibili a Fontana e a Giuseppe D’Alessandro (anche quest’ultimo indagato).
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