E’ prevista per il 23 luglio la prima riunione dell’apposita commissione sulle autorizzazione per esaminare il dossier sulla posizione giudiziaria del deputato Carlo Sarro nell’ambito dell’inchiesta della Dia denominata “operazione Medea”. L’ex sindaco, da pochi giorni ex commissario dell’ente d’ambito Sarnese-vesuviano, (si è dimesso anche da altri incarichi istituzionali) è indagato per turbata libertà degli incanti (353 codice penale) , cioè di presunto condizionamento di appalti a ditte organiche alla camorra, aggravante, quest’ultima, contestata solo agli imprenditori indagati. La riunione del 23 luglio è il primo passo per esaminare la domanda di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del deputato matesino chiesto dai magistrati della direzione distrettuali antimafia di Napoli (esame doc. IV, n. 12). Relatore è stato nominato il deputato socialista Marco Di Lello. Un esame che seguirà quello riguardante l’uso delle intercettazioni di conversazioni di Filippo Ascierto, all’epoca dei fatti deputato per altre vicende.
Michele Martuscelli