Due pregiudicati napoletani, di 42 anni, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Oristano per una serie di truffe ai danni di anziani messe a segno nei giorni scorsi in città e nei paesi del circondario. I militari li hanno intercettati all’interno del porto di Cagliari quando si apprestavano a ripartire col bottino realizzato nell’isola.

In tasca avevano 19 mila euro in contanti, un assegno di 600 euro (frutto di una truffa ai danni del parroco di Riola Sardo) e lo scontrino di un versamento bancario di 1.060 euro. Le indagini che hanno portato alla loro denuncia erano partiti dopo la truffa del 9 luglio scorso a un pensionato oristanese. Spacciandosi per amico di un parente, uno dei due era riuscito a farsi consegnare 700 euro in contanti e un orologio d’oro (che non è stato rinvenuto) che aveva promesso di far riparare in Svizzera. I due sono stati riconosciuti inoltre da un altro pensionato di Oristano al quale avevano portato via 450 euro con lo stesso sistema. I carabinieri li hanno identificati grazie alle immagini dell’auto con la quale si spostavano in città, registrate da alcuni impianti di videosorveglianza. Secondo i militari i due potrebbero essere responsabili di numerose altre truffe commesse nell’oristanese e in tutta l’isola e per questo motivo hanno lanciato un appello per presentarsi nella caserma di via Loffredo per una eventuale denuncia e per procedere eventualmente anche al riconoscimento fotografico.

 

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