NAPOLI – “Abbiamo approvato una finanziaria di rigore che risponde all’emergenza in maniera equa ed equilibrata. I margini di manovra erano ovviamente molto stretti ma siamo comunque riusciti a tenere fermi i saldi e rispondere a due esigenze fondamentali: salvare le politiche sociali e dare una prima risposta al dramma degli operai forestali”.

Con queste parole Luigi Cobellis, capogruppo dell’Udc in Regione Campania, ha commentato la legge finanziaria appena approvata dal Consiglio. “Data la situazione, si è resa necessaria un’opera di taglio e risparmio che consentisse a questo ente di limitare le sue spese di funzionamento” – ha spiegato Cobellis – “Abbiamo poi fatto fronte alla riduzione dei trasferimenti che colpiva soprattutto il fondo per le politiche sociali, un settore che non poteva essere lasciato scoperto. Le famiglie campane sono infatti il vero cuore del nostro tessuto sociale ed economico e in questo momento hanno bisogno di essere sostenute con più forza. L’aumento del bollo auto rappresenta un piccolo sforzo che chiediamo ai campani per tenere vivo il diritto al welfare”. “Voglio sottolineare che con questa finanziaria si apre uno spiraglio per il dramma di oltre 5000 operai idraulico-forestali che rischiano il posto di lavoro” – ha continuato Cobellis – “L’accordo per il successivo ricorso ai fondi Fas pone una prima pietra sulla strada giusta per dare una risposta adeguata a quella domanda di dignità che questi lavoratori e queste lavoratrici hanno posto con drammatica forza”.

“In tempo di crisi è necessario anche dare fondo a risorse di natura non economica ma ordinamentale, vale a dire trovare modi di incidere sulle leggi per liberare risorse senza imporre nuove spese e nel testo varato trovano spazio due emendamenti a mia firma che rispondono esattamente a questo tipo di logica” – ha detto Cobellis – “Una norma consente ai comuni di mettere a reddito le strutture pubbliche dismesse con il solo vincolo dell’interesse pubblico. Questo significa che, ad esempio, un asilo vuoto potrà diventare una casa di riposo per anziani anche grazie al concorso economico e gestionale dei privati. Così facendo, i piccoli comuni con esigenze specifiche potranno far fronte alle loro necessità senza dover affrontare nuove spese ma solo riutilizzando e riallocando le risorse di cui già dispongono. L’altra norma prevede una proroga di 36 mesi per l’ingresso dell’anno a regime delle piccole imprese che hanno usufruito di fondi POR 2000-2006. Queste aziende, che erano costrette a compiere gli investimenti e le assunzioni previste nei business-plan entro il 2011, potranno invece spalmarli in un periodo di tre anni. In questo modo, il momento più duro della crisi vedrà le aziende comunque pronte ad investire sul territorio”.

“Resta il rammarico per non essere riusciti ad inserire la metropolitana di Salerno all’interno del circuito regionale del trasporto pubblico. Si trattava di un provvedimento a costo zero che avrebbe consentito importanti benefici per il nostro territorio”. “Sul piano politico è importante notare che in una situazione certamente complessa si è sviluppato un positivo clima di unità e responsabilità di tutte le forze democratiche. Un dato certamente positivo di cui la Campania deve andare orgogliosa” – ha concluso Cobellis.

 

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