L’imprenditore Sergio Orsi, ritenuto legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, sta rendendo dichiarazioni alla magistratura (leggi l’articolo). La circostanza è emersa nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, durante l’udienza del processo a Nicola Cosentino per concorso esterno in associazione mafiosa in cui Orsi viene ascoltato come imputato in procedimento connesso, essendo stato condannato in abbreviato nell’ambito dello stesso procedimento dell’ex sottosegretario del Pdl. “Eravamo degli imprenditori edili, – ha dichiarato Orsi – che operavamo in tutti i territori tranne l’agro aversano”. Poi l’incontro con Giuseppe Valente, allora presidente del Consorzio Ce4 rappresentò una “svolta”. “Mi propose, – ha proseguito Orsi – di partecipare alla gara d’appalto per il Ce4. Io accettai. Valente mi chiese un assegno di 100 milioni. Partì come prestito ma entrambi sapevamo che non era un prestito. Ci mettemo d’accordo per il bando di gara. Chi ci aiutò a formalizzare il tutto fu l’inegnere Orrico che ci portò dall’avvocato Adinolfi. Intanto avevamo costituito la FloraAmbiente. Il bando di gara fu calibrato per far vincere la Florambiente che era formata dalle mie figlie“.
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