Processo Cosentino, Sergio Orsi: non avevo bisogno dei Bidognetti per vincere gara a Castel Volturno, ma il clan pretese 10 milioni al mese

L’imprenditore Sergio Orsi, ritenuto legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, sta rendendo dichiarazioni alla magistratura (leggi l’articolo). La circostanza è emersa nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, durante l’udienza del processo a Nicola Cosentino per concorso esterno in associazione mafiosa in cui Orsi viene ascoltato come imputato in procedimento connesso, essendo stato condannato in abbreviato nell’ambito dello stesso procedimento dell’ex sottosegretario del Pdl. Rispetto al rapporto tra lui e Nicola Ferraro, ex consigliere regionale e titolare della Ecocampania Orsi ha dichiarato:. “Lo conoscevo. Se non avessi avuto Valente non avrei mai vinto la gara per la raccolta rifiuti”. Orsi inoltre, su richiesta del pm Milita, ha parlato dei suoi rapporti con il clan Bidognetti: “Mio fratella Michele conosceva Massimiliano Miele. Era lui a parlarci. Michele grazie all’ausilio di Miele ottenne da Bidognetti di poter partecipare alla gara a patto che gli dessimo 10 milioni di lire al mese se avessimo vinto a Castel Volturno. A vincere, loro i Bidognetti, non mi servivano perchè il bando l’avevo fatto cucire io. I camorristi non dovevano darmi fastidio”.