I carabinieri hanno arrestato nel Napoletano Antonietta Carteciano, 42 anni, già nota alle forze dell’ordine, e sottoposto all’obbligo di firma un incensurato, C.M., di 38 anni, suo complice, entrambi destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli per estorsione e lesioni.

Le indagini dei militari hanno documentato gravi indizi nei confronti dei due per l’estorsione ai danni di un 60enne e di un 33enne, padre e figlio, titolari di un bar del luogo. Nel corso delle indagini sarebbero state documentate anche aggressioni da parte della donna alle due vittime. In particolare, il 21 gennaio scorso, la donna avrebbe aggredito con un manganello metallico il 60enne, procurandogli lesioni ritenute guaribili in 5 giorni. Il giorno dopo sempre la donna, alla guida della sua auto, avrebbe investito volontariamente il 33enne, procurandogli lesioni ritenute guaribili in 5 giorni. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, la vicenda andava avanti dal 2011, anno in cui lei avrebbe iniziato con le prime minacce verbali e con sms. Il 38enne complice della donna avrebbe avuto un ruolo di appoggio nella vicenda, ricevendo in cambio piccole somme in denaro volta per volta. L’estorsione di piccole somme aveva una cadenza settimanale: nel corso degli anni la cifra totale ricevuta da Carteciano ammonterebbe a circa 10mila euro. L’arrestata è stata chiusa nel carcere di Pozzuoli (Napoli).

 

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