Il grande negozio Ikea di Afragola, ubicato in località Cantariello, a poca distanza dalla circumvallazione esterna, è stato costretto a chiudere per sciopero, battendo un record: l’impianto napoletano della multinazionale scandinava è stato infatti l’unico di tutto il comparto italiano del gruppo a chiudere a causa della forte partecipazione all’astensione, proclamata dai sindacati per tre giorni consecutivi, cioè fino a lunedi, a causa della rottura della trattativa sulla proposta aziendale di tagliare i salari. Lo sciopero di ieri è iniziato in sordina, con un piccolo presidio piazzato all’alba dai lavoratori. Poi però le cose sono andate diversamente nel corso della giornata. A un certo punto, nel pomeriggio, i manifestanti hanno messo in atto una serie di cortei all’interno dei saloni di esposizione di mobili e suppellettili, mentre centinaia di clienti affollavano tutto il negozio. Il caos alle casse si è fatto poi di quelli impossibili. Quindi la decisione della direzione di chiudere al pubblico l’ingresso, anticipando di un’ora e mezza, alle 19 e 30, la serrata del negozio, prevista in via ordinaria per le 21. Ma è stata una chiusura per sciopero che nel momento stesso in cui è avvenuta ha fatto registrare uno scontro tra sindacati e azienda. Non è la prima volta che il negozio Ikea di Afragola chiude per sciopero. E’ successo anche l’11 luglio scorso, in occasione della seconda ondata di scioperi a livello nazionale. A ogni modo l’altro negozio Ikea campano, quello di Baronissi, ieri è rimasto regolarmente aperto.