Una madre di 36 anni, il figlio di 17 e il nonno del ragazzo, di 61 anni, tutti residenti nel bresciano, sono i tre feriti in condizioni molto gravi in seguito allo scoppio di una bombola questa notte, intorno alle 2.30, in un appartamento a Battipaglia, nel salernitano, in località Lido Lago, nella zona della litoranea. Dopo essere stati medicati tra i nosocomi di Battipaglia e Salerno, i tre sono stati trasportati al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’esplosione e il conseguente incendio sono stati causati, verosimilmente, dalla saturazione degli ambienti dell’appartamento per il gpl fuoriuscito da una bombola di alimentazione della cucina. Una gazzella dei carabinieri della compagnia di Battipaglia diretti dal maggiore Giuseppe Costa, che si trovava già in zona, è accorsa immediatamente al rumore dello scoppio. Sul posto anche il personale del 118. L’appartamento danneggiato è stato dichiarato inagibile e sottoposto a sequestro. Dopo lo spegnimento dell’incendio e la messa in sicurezza dell’immobile da parte dei Vigili del Fuoco, è stato consentito il rientro nelle abitazioni (nove in tutto) ai 32 inquilini dello stabile di tre piani e ai circa 50 ospiti di un albergo situato nelle vicinanze. Delicata la situazione che hanno affrontato i carabinieri, in quanto c’era la possibilità di altre esplosioni delle numerose bombole di gpl in uso negli appartamenti. Durante le operazioni di soccorso, due militari del nucleo Radiomobile e un inquilino che coadiuvava i carabinieri hanno riportato lievi ustioni e una leggera intossicazione da fumo. .

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