San Potito Sannitico- “ La variante opera già con l’approvazione in consiglio comunale mentre la pubblicazione sul burc ha solo efficacia dichiarativa in quanto la procedura già è stata ampiamente pubblica”. Così il sindaco di San Potito Sannitico, Franco Imperadore, ha replicato al consigliere di minoranza, Luca Santagata sul tema delle opere pubbliche ed, in particolare, sulla questione della realizzazione del nuovo plesso scolastico ed il collegamento con la struttura esistente di via Pozzo. Ha difeso l’attività gestione dell’ufficio tecnico ed in particolare dei lavori pubblici rivendicando gli obiettivi perseguiti dalla maggioranza in termini di spesa in conto capitale e quindi per gli investimenti infrastrutturali per la comunità di San Potito Sannitico :”il nuovo plesso sarà realizzato con tecniche di costruzione più sicure in linea con la classificazione sismica e questo creerà nuovo valore aggiunto allo stato patrimoniale e non meno come paventato dal consigliere Santagata . Quanto al declassamento della struttura di via Pozzo, la cui sicurezza statica è conforme, questo avverrà solo dopo il collaudo delle nuove strutture del plesso scolastico (sarà integrato con il progetto Neagorà che quindi sopravviverà e su cui c’è il preliminare di vendita con la parrocchia di S. Maria Maggiore ndr)” ha detto il capo della giunta comunale . Imperadore ha fatto riferimento al parco progetti complessivo in termini di volume monetario(37 milioni di euro) tra cui i 6 che rientrano nell’ambito della accelerazione della spesa e quindi sottoposto al termine del 31 dicembre per il rendiconto (tali gli interventi post-sisma) : “siamo fiduciosi per la proroga viso l’impegno del presidente De Luca”. Il sindaco ha elencato i lavori appaltati come quelli relativi alla mitigazione del dissesto idrogeologico, al recupero del centro storico, al nuovo eco museo, alla struttura per la protezione civile”. Ha anche ricordato il progetto per l’elettrodotto per alcune zone montane non finanziato dal Pirap ma ripreso dalla maggioranza perché “per noi è meritevole di essere portato avanti”.
Michele Martuscelli