La Polizia di Stato ha denunciato una donna M.R. P. 48enne, e due uomini , L.S., 45enne e G.B., 37enne, tutti originari di Santa Maria Capua Vetere, per simulazione di reato, falsità ideologica e tentata truffa ai danni del Fondo Vittime della Strada. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di denuncia di un patito incidente stradale ed omissione di soccorso, presentata da M.R.P. , avviavano una complessa attività d’ indagine tesa ad accertare le modalità del sinistro stradale . In sede di denuncia la donna paventava di essere stata investita da una vettura in transito mentre camminava a piedi sul marciapiedi nei pressi della propria abitazione sammaritana, riportando la frattura dell’avambraccio sinistro. La persona alla guida della vettura non si era fermata per prestarle soccorso. M.R.P. in dicava due testimoni dell’accaduto. Gli agenti da una prima ricostruzione ritenevano incompatibili la frattura riportata dalla donna con la descrizione dell’ incidente. I due testimoni fornivano una versione contraddittoria del presunto incidente stradale e, posti di fronte all’ evidenza delle incoerenze emerse , ammettevano che si era trattato di un incidente domestico. Per i tre è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per simulazione di reato, falsità ideologica e tentata truffa ai danni del Fondo Vittime della Strada che è stato immediatamente allertato dai poliziotti al fine di scongiurare un illegittimo risarcimento.

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