Quella rete, alta diversi metri, serviva a non far uscire il pallone dal campo in sabbia per calcetto e beach volley che si trova a Bastia Umbra: quando la scorsa notte due ragazzi si sono arrampicati uno dei pali di sostegno si è spezzato provocando la caduta e quindi la morte di un quindicenne, del posto, finito a terra e travolto dall’asta metallica.

Mentre l’altro adolescente è rimasto praticamente illeso saltando lontano. Per i carabinieri che hanno ricostruito quanto successo si è trattato di un incidente. Avvenuto in un’area comunale, non recintata, a ridosso del palazzetto dello sport di Bastia. Gli investigatori ­ coordinati dal sostituto procuratore Mario Formisano ­ hanno accertato che verso mezzanotte cinque o sei ragazzi, tutti studenti, si sono recati presso il piccolo campo. Uno di loro si è arrampicato fino alla sommità della rete per poi riscendere, in una sorta di gioco o una sfida tra ragazzi. A quel punto ha cominciato a salire il quindicenne ma il primo dei tre pali di sostegno si è spezzato praticamente alla base, provocandone la caduta. Se la morte sia legata all’urto con il terreno, al sostegno che gli è finito sopra o a entrambi i fattori lo stabilirà l’autopsia disposta dal magistrato. Che nei prossimi giorni dovrà anche verificare se ci siano eventuali responsabilità legate alla gestione dell’area. Il ragazzo ­ che quest’anno aveva frequentato la terza media e si era iscritto alle superiori ­ è stato subito soccorso dai suoi coetanei. “Quando sono sceso erano tutti intorno a lui, piangevano disperati”, ha detto stamani uno degli abitanti della zona. “Ho sentito uno schianto ­ ha raccontato un altro ­ e pensavamo a dei sassi”. Tra i primi ad accorrere il padre del ragazzo (la famiglia è originaria del napoletano) subito trasportato in ospedale dove comunque è arrivato già morto. Ai carabinieri della compagnia di Assisi e del reparto provinciale di Perugia, i ragazzi, ancora sotto choc, hanno riferito come fosse la prima volta che si recavano ad arrampicarsi sulla rete. L’area è stata intanto posta sotto sequestro e delimitata ma un giovane che abita poco lontano è riuscito a portare dei fiori proprio dove si è spezzato il palo. “E’ una tragedia”, le poche parole del vicesindaco Francesco Fratellini. Che sottolinea come quella fosse “un’area libera”, con le reti messe “per evitare che i palloni uscissero”.

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