Coppia uccisa a coltellate ad Albanella, nel salernitano. E’ stato il figlio della donna a fare la tragica scoperta. I corpi, flagellati dalle coltellate, si trovavano nel deposito di raccolta di materiale ferroso gestito dalle due vittime. Verso mezzanotte il figlio della donna e’ tornato a casa e dopo aver scoperto i due cadaveri ha avvertito i carabinieri della compagnia di Agropoli che hanno avviato le indagini.
L’uomo aveva 56 anni, la moglie Maria Francesca Lamberti, ne aveva 51. Per il momento i Carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno e della Compagnia di Agropoli escludono come movente del duplice omicidio la rapina. Interrogato il figlio della donna, che all’ora dell’omicidio si trovava in un luogo diverso da quello dove e’ stata uccisa la coppia. Per ora la morte dei due coniugi e’ avvolta nel mistero.
Sono stati accoltellati almeno per dieci volte, Armando Tomasino, 56 anni, e Maria Francesca Lamberti, 47 anni, i conviventi uccisi la scorsa notte nel Salernitano, ad Albanella, in località Fravita. A scoprire i loro corpi, poco prima della mezzanotte, uno dei figli, di 19 anni, della donna: il corpo della 47enne era riverso a terra, all’ingresso dell’abitazione, una casa di campagna; quello dell’uomo nel cortile.
Sarebbero morti nel primo pomeriggio di ieri Armando Tomasino e Maria Lettieri, assassinati nelle campagne di Albanella, in provincia di Salerno. E’ quanto emerso da un primo esame esterno dei corpi delle vittime effettuato in mattinata dal medico legale Giovanni Zotti, incaricato dalla Procura di Salerno. Stando all’ esame svolto all’ospedale di Battipaglia, dove sono le salme, i due avrebbero subito complessivamente una sessantina di ferite provocate dalla lama di un coltello. La mano dell’assassino, o degli assassini, avrebbe dunque agito con inaudita ferocia. A ritrovare i corpi senza vita della coppia era stato intorno alla mezzanotte di ieri il primogenito della donna, Dario, di 21 anni, uno dei due figli nato da una precedente relazione.
L’uomo, che per mestiere raccoglieva ferro e rame usato, giaceva in una pozza di sangue nel cortile dell’abitazione, che fungeva anche da officina. Il corpo della donna era invece all’interno dell’abitazione, a pochi metri dalla porta d’ingresso. Numerose le piste battute in queste ore dagli inquirenti, il sostituto procuratore di Salerno Maria Chiara Minerva, che coordina le indagini dei carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Raffaele Annicchiarico. Si scava, in particolare, nella vita privata di Armando Tomasino, 56enne originario di Altavilla Silentina, ma da anni residente a Matinella, frazione di Albanella, padre di tre figli avuti da una precedente relazione. Non si esclude, infatti, che all’origine dell’efferato duplice delitto possano esserci motivi passionali, anche se non si trascura ogni indizio legato all’ attivit… dell’uomo, che nel 2005 sparo’ al compagno della sua ex convivente per motivi di gelosia.