È normale che i consiglieri di maggioranza chiedano la convocazione urgente del consiglio, confidando soprattutto nel fatto che il Presidente del Consiglio Stabile possa stare meglio, possa convocare essere presente, votare e consentire l’approvazione del bilancio di previsione. Le ultime affermazioni del consigliere Della Valle con le quali parla di “certificare di morte della maggioranza” attraverso la convocazione del Consiglio, sono francamente incomprensibili, ambigue, distoniche e preoccupanti, in quanto questo è un gesto rispettoso del mandato elettorale che consiste nel non omettere alcunchè di ciò che deve essere fatto per espletarlo! Inoltre, mi meraviglio di come si possa affermare tanto, perchè delle due l’una: o è riuscito ad avere più di ogni altro contatti con il Presidente del Consiglio reduce dal malore e sappia quindi, con assoluta certezza, che lo stesso, per una qualche ragione a noi oscura, non parteciperà alla seduta pur rappresentando uno dei ruoli più importanti che la maggioranza ha ritenuto di dover assegnare fin dal momento del proprio insediamento, oppure, di converso, è così certo del fatto che non si riprenderà dal malore che lo ha colpito, da avanzare simili illazioni. Il presidente Stabile, al quale tutti auguriamo una (a questo punto) rapidissima guarigione per tornare alla guida del civico consesso, è uomo di grande esperienza e spessore politico, che non pare abbia dichiarato o fatto percepire in alcun modo di voler sostenere oltremodo la maggioranza. Di certo, non sarebbe consono ad un politico dallo spessore così consistente, un atteggiamento così evasivo ed irresponsabile che puó essere, a mio avviso, ricollegato solo al suo stato precario di salute. A noi ed ai tanti amici che conoscono l’uomo ed il politico Stabile risulta davvero difficile pensarla diversamente, sarebbe inqualificabile. In ogni caso, è ovvio che ogni doveroso atto debba essere posto in essere affinchè si possano portare avanti fino alla fine e con responsabilità gli impegni assunti con la cittadinanza. Se questo non sarà lo spirito che sorreggerà ciascuno di noi, ne prenderemo atto e solo in quel momento e decreteremo la conclusione anticipata del mandato elettorale con tutte le conseguenze che ne deriveranno per la città. Paiono, quindi, eccessive e fuori luogo queste affermazioni di morte della maggioranza, soprattutto perchè questo è un atto che abbiamo doverosamente e rispettosamente (verso i cittadini) posto in essere, noi che (liberi professionisti, ispettori di polizia ecc.), a differenza di qualcun altro, siamo tutti in grado di sopravvivere senza la necessità di svolgere attività politica alla quale ci siamo dedicati con passione solo nel tentativo di migliorare la città e i suoi servizi. Ma forse dire queste cose è superfluo. Infine, sulla straordinarietà del caso, proprio in tale fattispecie, non credo vi sia dubbio alcuno, ma chi volesse ritenere diversamente può sempre rivolgersi al Prefetto.
Nico Nobis e Luigi Vargas
Consiglieri comunali maggioranza Aversa