Prendono il via domani i test per l’accesso alle facoltà di Medicina. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli fa il suo personale ”in bocca a lupo a tutti i candidati”, e sottolinea ”le carenze di un sistema ancora incompiuto”. L’auspicio di Silvestro Scotti è che ”non si ripeta anche stavolta il caos registrato lo scorso anno. L’esigenza di preservare il numero chiuso – dice – è legata alle caratteristiche stesse dell’accesso alla professione medica. Il numero chiuso non è una censura del diritto alla formazione, bensì un’esigenza legata al rispetto di alcuni specifici criteri previsti per legge. Non si può infatti accettare di creare una classe di laureati in Medicina che poi non ha modo di accedere ai corsi post laurea e alle scuole di specializzazione. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli mette l’accento sulla necessità di predisporre un sistema di selezione che garantisca le stesse condizioni a tutti e che non possa essere inficiato da una infinita sequela di ricorsi”. ”Auspico – conclude Scotti – che ci si sieda al più presto attorno ad un tavolo per programmare con precisione e serietà bisogni e capacità di questo sistema”.