Nella seduta svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì, i consiglieri di maggioranza che sostengono il sindaco Silvio Lavornia hanno approvato in via definitiva lo schema dell’importante documento finanziario che era stato già adottato dalla giunta comunale alla fine dello scorso mese di luglio, così da regolare la vita amministrativa dell’Ente fino al prossimo 31 dicembre. L’assise ha anche deliberato sugli altri argomenti posti all’ordine del giorno, in primis la verifica della qualità e della quantità delle aree fabbricabili, l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017, la determinazione delle aliquote Imu, Tasi e Tari e addizionale comunale Irpef, che rimarranno invariate rispetto allo scorso anno. Relativamente ai tributi comunali, l’amministrazione Lavornia ha previsto diverse detrazioni per le famiglie più disagiate economicamente e per quei cittadini in difficoltà, pur avendo cercato di tenere basse il più possibile le tariffe per non tartassare ulteriormente i residenti dragonesi per colpa dello Stato centrale che aumenta sempre di più la pressione fiscale, come dimostra anche la scelta della maggioranza di confermare anche per quest’anno l’aliquota dell’addizionale Irpef già applicata nel 2013 e nel 2014, senza quindi vessare ancora di più i cittadini. Tornando al previsionale per l’anno in corso, ad illustrarlo in aula è stato il sindaco: “Il bilancio di quest’anno non si discosta di molto da quelli degli ultimi tre anni di nostra amministrazione, perché si tratta di scelte prettamente tecniche che rispecchiano le difficoltà riscontrate da tutti gli enti locali in tema di finanza pubblica, facendo anche i conti con i continui tagli dei trasferimenti dello Stato centrale. L’unica impronta politica che abbiamo dato al previsionale per l’anno in corso, è relativa al risparmio delle spese e al contenimento dei costi di gestione”. Per il consigliere provinciale, “risparmio, risparmio e risparmio è il nostro slogan che ci spinge a tagliare in ogni uscita per risanare le casse comunali dalla pesante eredità debitoria ricevuta dal passato. Ci siamo ispirati come sempre ai principi del massimo rigore e del taglio di tutti i costi e delle spese superflue, – ha spiegato il primo cittadino – con la cancellazione degli sperperi operata sin dal primo giorno dall’attuale amministrazione insediata nella primavera del 2012, mentre scorrendo capitoli in entrata ed in uscita che compongono le diverse voci di previsione si evince chiaramente l’intenzione di far fronte alle spese di funzionamento degli uffici comunali e al pagamento degli stipendi ai dipendenti m, senza per questo rinunciare ai servizi ai cittadini che vengono confermati pur a fronte dei continui tagli dei fondi operati a livello di governo centrale che stanno penalizzando tutti i comuni italiani. Un bilancio teso al risparmio, dunque, ma che pone ancora una volta il cittadino al centro dell’azione amministrativa nell’ottica di riavvicinare l’Ente alla popolazione”.