L’emozione ci sarà, è inevitabile. Maurizio Sarri si prepara a tornare domenica al Castellani di Empoli, nel ‘suo’ stadio, dove i tifosi toscani lo hanno eletto loro idolo. Una promozione sfiorata, il salto in Serie A e un campionato da sorpresa della stagione, ecco il ricordo che Sarri ha lasciato nella mente dei tifosi empolesi. In tre stagioni a Empoli, Sarri ha collezionato 132 panchine tra campionati di A e B e Coppa Italia, chiudendo con 52 vittorie, 46 pareggi e 34 sconfitte, un bilancio più che positivo per una piazza come quella toscana. Domenica, però, non ci sarà spazio per le emozioni, che pure saranno forti. Il Napoli si presenta al Castellani con il magro bottino di un punto nelle prime due giornate di campionato e deve assolutamente cercare la prima vittoria della stagione, per rispondere subito ai tifosi scettici e far gioire i circa tremila supporter azzurri attesi allo stadio di Empoli. Per farlo, il tecnico toscano ha preparato in ogni dettaglio la trasferta, pur nella difficoltà di avere molti giocatori fuori con le nazionali. Un problema di cui Sarri si è pubblicamente lamentato e che influisce nella costruzione del nuovo Napoli che sta minuziosamente curando dietro gli impenetrabili muri di Castel Volturno. A parziale consolazione c’è la febbre che ha permesso a Higuain di restare a Napoli ad allenarsi con la squadra, mentre quasi tutti i difensori (il punto dolente del Napoli di inizio stagione) è partita per i quattro angoli del pianeta, da Ghoulam a Hjsaj, da Koulibaly (che ha esordito col Senegal) a Chiriches. Maggio, Strinic e Albiol, i ‘superstiti’ della scorsa settimana a Castel Volturno e da loro Sarri è partito per affinare gli schemi. Domenica, quindi, il tecnico partirà dalle certezze Albiol e Maggio, mentre a sinistra, viste anche le non perfette condizioni di Hjsaj, il posto dovrebbe essere di Ghoulam, che garantisce maggiore spinta. Davanti resta in piedi il “totonomi” per il partner di Higuain, con Gabbiadini dato in ascesa ma comunque in ballottaggio con Callejon e Mertens. L’assalto al Castellani è pronto, ma non sarà semplice vista la rabbia dei toscani ancora fermi a zero punti. Sarri ha davanti una montagna di sette partite in poco più di venti giorni da scalare: serve una partenza sprint per ritrovare fiducia e ambizioni.

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