Piedimonte Matese – “Non sia turbato il vostro cuore..”. Incoraggiando, esortando la comunità, citando il Vangelo di S.Giovanni, Don Cesare Tescione, nella sua messa di commiato dalla comunità parrocchiale di S.Maria Maggiore, dopo cinque anni di azione parrocchiale ed ministero pastorale e a poche ore dal nuovo incarico di amministratore parrocchiale nella cattedrale di Alife a seguito dell’avvicendamento disposto dal vescovo Valentino Di Cerbo in diverse parrocchie . Tristezza, rimpianti, commozione per l’interruzione di è questa intensa attività sacerdotale che stava entrando nella pienezza del suo svolgimento con la risoluzione di alcune delle problematiche( completamento dell’ oratorio, vendita di un palazzo in stato di abbandono per ristrutturare la casa parrocchiale ed altri obiettivi raggiunti) che assillavano da tempo la parrocchia che ospita le reliquie di S.Marcellino, patrono della città . Don Cesare e don Massimiliano Iadarola, viceparroco, sono stati accolti da uno striscione affisso all’ingresso della basilica pontificia e ben visibile dalla salita : un “Semplicemente Grazie” collocato dall’Acr. “Così mi avete facilitato il compito per ringraziare il Signore di questa bella esperienza, delle tante persone incontrate e del clima di stima che hanno circondato l’azione pastorale” ha esordito. All’inizio della sua omelia ha ricordato significativamente il motto usato da papa Giovanni XIII (“Oboedientia et Pax”) ma è quando ha affrontato il capitolo 20 degli atti degli apostoli, il discorso di addio di Paolo che l’emozione ha avuto il sopravvento, facendo scattare un applauso di ringraziamento-incoraggiamento da parte dei tanti fedeli presenti. ” Lo spirito Santo ci guiderà: ponetevi sempre in un’ottica di attesa di ascolto , della potenza di Dio” ha proseguito con vigore Don Cesare. Prima della benedizione finale ha preso la parola anche don Massimo ricordando la frase della sua ordinazione sacerdotale e ringraziando la comunità non senza evidenziare l’ottima collaborazione con don Cesare. La cerimonia religiosa si è conclusa con l’atto di omaggio a S.Marcellino. Poi un momento finale di convivialità trascorso tra l’affetto dei giovani con lo scorrere di immagini preparate dall’Acr specie sull’esperienze dei campiscuola anche con interviste. Nella parrocchia di S.Maria Maggiore si insedierà come amministratore parrocchiale Don Andrea De Vico.
Michele Martuscelli