Fare turn over in una squadra che finora ha deluso ed è ancora in costruzione non è facile, ma Maurizio Sarri dovrà provarci giovedì, quando comincia per il Napoli il secondo impegno stagionale, l’Europa League con la gara casalinga contro il Bruges. Il ciclo terribile di sette partite in venti giorni non lascia scelta, ma il tecnico azzurro deve prima di tutto puntare a un obiettivo, vincere la prima gara della stagione. Glielo chiede la città, delusa dall’avvio del Napoli con due pareggi e una sconfitta: a dimostrarlo c’è la prevendita del match con i belgi che parla di 6500 biglietti venduti per le tribune e i distinti, visto che le curve sono chiuse per le intemperanze degli ultras nella scorsa stagione. E infatti il club azzurro è tornato ad appellarsi al rispetto delle norme Uefa (no fumogeni e occupazione delle scale, in primis) per evitare nuove e più pesanti punizioni come la squalifica del campo. Per vincere Sarri si affida all’ossatura delle sue stelle, a cominciare da Pepe Reina, pronto ad agganciare Van der Saar e Shevchenko a quota 143 presenze europee, al decimo posto nella classifica assoluta delle presenze in Europa. In difesa ci si aspettano novità con Ghoulam che potrebbe giocare a sinistra e Hjsaj spostato a destra, mentre al centro scalpita Koulibaly. A centrocampo le novità più rilevanti: Allan e Valdifiori stentano a ingranare a così giovedì potrebbe toccare a David Lopez e Jorginho partire titolari accanto ad Hamsik, con chances di esordio, magari a gara in corsa, anche per l’ultimo arrivato, il promettente inglese Chalobah. Davanti continua il balletto dell’alternanza accanto a Higuain: Sarri ha però ammesso di provare di più il 4-3-3 in allenamento in questi giorni, come dimostrato anche nel finale di Empoli. Non si esclude quindi un tridente con Mertens e Callejon ai lati dell’argentino. Nonostante i pochi intimi attesi giovedì, il Napoli riparte dall’imbattibilità interna in Europa che dura da 14 partite: l’ultimo ko risale alla stagione 2012/13 con il ko per 3-0 contro il Viktoria Plzen nei sedicesimi di Europa League. Da allora tra Champions League ed Europa League sono arirvati nove vittorie e quattro pareggi. L’obiettivo però è la vittoria, anche se il Bruges non viene in gita: i belgi hanno perso domenica col Mouscron, ma Preud’Homme ritrova Oscar Duarte e José Izquierdo, reduci da due infortuni. A spaventare la difesa azzurra ci penserà Diaby, punta maliana già in testa alla classifica cannonieri del campionato belga con 5 gol in sette gare.

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