“Chiederò l’elemosina davanti al Viminale per restituire ciò che la Commissione Centrale mi impone ingiustamente di restituire”: a sostenerlo è Luigi Coppola, coordinatore dei testimoni di giustizia campani, il quale annuncia che il 22 e il 23 settembre davanti al Viminale attuerà una forma pacifica di protesta. “Sono un testimone di giustizia di serie b – dice Coppola – che la camorra ha messo in ginocchio. Mi inginocchierò davanti agli italiani onesti per elemosinare soldi da restituire allo Stato, quello Stato che sempre più spesso adotta comportamenti che vanno in contrasto con le reali necessità di coloro che denunciano le mafie”. Coppola chiede tra l’altro l’attuazione della legge che prevede che ai testimoni di giustizia – coloro che hanno denunciato la criminalità – sia trovato un posto di lavoro nella pubblica amministrazione.

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