CASERTA. I lavoratori dipendenti della Atc di Caserta – Azienda Trasporti Campani della famiglia Esposito, che opera nel trasporto pubblico locale in diverse zone del casertano e altre zone della Campania come Napoli, Caserta, Capua, Santa Maria Capua Vetere, Mondragone, Sessa Aurunca, Nola, Tufino, Casamarciano e Persano, nonché il servizio navetta all’interno della Reggia di Caserta, si battono per trovare soluzioni condivise che avrebbero permesso ai lavoratori di operare in condizioni dignitose, “oltretutto – si legge in una nota – i dipendenti non percepiscono lo stipendio da circa cinque mesi e denunciano anche il mancato versamento di circa quattro anni al Fondo Complementare Pensionistico (Priamo) delle quote che vengono trattenute regolarmente dalla busta paga. I lavoratori chiedono soluzioni rapidi alla Regione per la vicenda ATC che diventa sempre più difficilmente gestibile per l’ormai stato di difficoltà dell’azienda a continuare il proprio Servizio di Trasporto Pubblico Locale- Infatti l’azienda ha chiesto alla Regione la rescissione del contratto di servizio in scadenza a ottobre 2015 per la impossibilità di espletare in servizi in concessione”.

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