Non c’è due senza tre. E così prosegue il braccio di ferro tra i sindacati della Polizia Municipale e il comandante Stefano Guarino. La polemica a colpi di ordini di servizio e documenti da parte dei rappresentati degli agenti. Ecco il testo:

 

 

 

Abbiamo notato che a seguito del confronto avuto il 23 c.m. la S.V. ha, ancora una volta, deciso di non considerare le richieste della parte sindacale continuando a disporre il servizio in orario notturno, questo nonostante le condizioni operative continuano ad avere le medesime e macroscopiche carenze.

Eppure in quel confronto la S.V. non solo condivideva le argomentazioni di questa parte a supporto della specifica richiesta ma in alcuni casi le avvalorava e sosteneva anche, riteniamo, pertanto, scorretto che la S.V. abbia manifestato la decisione unicamente con la semplice predisposizione del servizio  senza comunicarla  prima a questa parte, magari motivandola anche.

Ovviamente Lei agisce nella legittimità del dirigente che si assume tutta la responsabilità dell’impiego tecnico operativo del personale, ma a proposito di legittimità Le rammentiamo, ancora una volta, che è in atto la violazione di regole fondamentali poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, in particolare quelle sulla vigilanza sanitaria, sulla organizzazione degli orari di lavoro e sulla organizzazione e predisposizione del lavoro, a cui si aggiungono tutte quelle macroscopiche mancanze strumentali che non consentono di operare in sicurezza ed in maniera professionale ed efficace.

Cogliamo l’occasione per rinnovarle quello che è il pensiero del personale e cioè che la S.V. dimostra ancora una volta superficialità e di non avere alcuna intenzione o attenzione nell’impiegare il personale in sicurezza ed in maniera efficiente continuando a predisporre servizi senza alcun supporto strumentale ed operativo come posti di controllo e controllo ZTL in orario antimeridiano, pomeridiano e notturno in particolare.

Le rinnoviamo il concetto che il personale nelle attuali condizioni non è in grado di prevenire, controllare o contrastare determinati fenomeni e circostanze, pertanto il suo impiego non può assolutamente avere questo fine, ma continua a rimanere una inutile esposizione al rischio.

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