E’ polemica ad Ercolano – in merito alla vicenda dei due rapinatori uccisi – dopo che il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha denunciato ai carabinieri le minacce rivolte al gioielliere a mezzo stampa: ”Il clima che si è venuto a creare intorno al gioielliere e alla sua famiglia e, di conseguenza intorno all’intera città di Ercolano e alla comunità che rappresento, ha raggiunto livelli allarmanti. Per questo motivo, ho chiesto che vengano alzati tutti i livelli di controllo e sicurezza per prevenire e arginare qualsiasi tipo di reazione violenta che possa mettere ulteriormente a rischio le persone coinvolte e la cittadinanza tutta”. Il consigliere comunale di opposizione e già candidato sindaco, Antonio Liberti, a proposito della denuncia fatta dal sindaco scrive su face book: ”è un gesto che, ancorchè comprensibilmente dettato dalla voglia di fare, può trasmettere messaggi sbagliati”. E spiega: ”Il primo messaggio implicito è che le forze dell’ordine avessero trascurato questo particolare e quindi c’era bisogno di qualcuno che allertasse i Carabinieri ed i giornali. Inoltre dobbiamo evitare che si abbia la sensazione che le Istituzioni possano autorizzare ognuno a farsi giustizia da solo. Credo che il nostro dovere di governanti, l’unica strada per essere davvero giusti, è quello di dare forza alle istituzioni interessate utilizzando tutti gli strumenti prima preventivi e poi repressivi dello Stato. Senza schierarsi come una comune tifoseria, altrimenti si potrebbe avviare una spirale pericolosissima, ovvero che ognuno possa sentirsi autorizzato a farsi giustizia da solo”.

 

 

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