ALIFE – Ancora sulla cresta dell’onda la questione biodigestore proposto per Alife. Dilaga sulla stampa la viva soddisfazione da parte della General Construction in merito alla nota della Commissione VIA. Tale soddisfazione, interpretata dalla General come un “si” della Regione non è altro che un ulteriore tassello che si va ad aggiungere alla cattiva informazione. “La Società, infatti, – spiega il comitato che racchiude il fronte del no – è ormai abituata ad interpretare a suo favore la realtà: lo ha fatto fin dall’inizio, mentendo sulla reale destinazione dei terreni da acquistare. Sulla cattiva informazione ci sembra quasi di sentire quella storiella del toro che chiama cornuto all’asino. Il parere, ne siamo sicuri, lo hanno letto bene e come hanno saputo individuare la parte favorevole avranno anche notato la montagna di criticità che noi porteremo nelle sedi opportune. Il Comitato NOBIOGASALIFE non può che prendere atto di questa leggerezza sbandierata ai quattro venti e con altrettanto entusiasmo invita i cittadini matesini a leggere sempre con la dovuta attenzione i documenti ufficiali, così da farsi un’opinione scevra da qualsiasi strumentalizzazione. Un parere, quello in questione, pieno di elementi che al momento debito determineranno una decisione sicuramente a nostro favore. Sapevamo di affrontare una battaglia aspra e faticosa ma davanti ad avversari che perdono la calma con tanta facilità prendiamo atto che è ancora più subdola la strumentalizzazione di questa vicenda. A questo si sono aggiunti comunicati a raffica che hanno minacciato querele a destra e a manca e hanno ripescato per l’ennesima volta la storia del confronto tra la General e la popolazione. Il Comitato, lo ricordiamo a tutti, sta affrontando questa lotta con grande serenità perché vive sul territorio e sa bene la popolazione da che parte sta al punto che ha ricevuto tanti contributi economici che ci hanno consentito di evitare di chiedere soldi pubblici al Comune. Quelli chiederemo di usarli per eventuali battaglie legali perché, signori della General, Alife (cittadini e Amministrazione comunale) non vuole il biodigestore. E’ sufficientemente chiaro o no? Ci sarebbe, dicono loro, tanta gente favorevole all’impianto. Allora lo aspettiamo il confronto, ma non con la Società: il confronto lo vogliamo con i nostri “tanti” concittadini che potrebbero organizzare un Comitato per il SI’. Non vediamo l’ora! In merito alle minacce di querele stendiamo un velo pietoso. Noi ricordiamo e conserviamo tutto: offese ricevute, proposte di incontri, delegittimazioni gratuite e puerili verso membri del Comitato. Non vi quereliamo, noi non minacciamo nessuno. E non ci interessano nemmeno le vostre storie passate: quelli sono fatti di cronaca riportati da altre fonti (anche se molto interessanti). Come non ce la prendiamo con i mezzi di informazione locale che riportano le vostre “disinteressate” valutazioni. Noi abbiamo un solo obiettivo: difendere il nostro territorio da una operazione imprenditoriale che insegue solo gli interessi del maledetto Dio danaro e mandarvi via. Legalmente e civilmente, fuori dalla nostra terra!”

 

 

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