Notte di tensione e paura, sia per i cittadini che per gli uomini della protezione civile, in tutta la provincia di Benevento per il ritorno di un forte maltempo dopo i nubifragi della settimana scorsa. Il fiume Calore, costantemente monitorato in più punti, nel corso della notte è esondato in alcuni tratti, allagando le zone più basse della città di Benevento, località Pantano e Ponte Valentino. Due delle aree già colpite dall’alluvione per le quali il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, aveva invitato i residenti ad abbandonare per la notte le abitazioni o a dormire ai piani più in alto. Ieri sotto una vera e prorpia bomba d’acqua sono finite le aree del Fortore e dell’Alto Tammaro dove l’acqua ha messo in ginocchio interi paesi, alcuni dei quali sono rimasti isolati, come Castelpagano, Colle Sannita e Pesco Sannita. Da questa mattina in tutto il Sannio sono riprese abbondanti piogge. Il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, che ieri ha presieduto una riunione operativa in prefettura, ha annunciato l’arrivo di un centinaio di uomini in più per far fronte alla situazione.

 

 

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