“Sulle primarie per Napoli si è perso già troppo tempo. Bisogna fissarle subito”. A dirlo è l’ex sindaco della città ed ex governatore campano, Antonio Bassolino, intervistato da Repubblica. Spiega perché per la città partenopea questa consultazione sia a suo avviso necessaria: “il Pd è messo male, malgrado abbia il premier a Roma e abbia vinto le elezioni Regionali con De Luca. Ci aspetta una campagna elettorale tosta, difficile. Però si può ancora vincere. Questo strumento garantisce a tanti cittadini la possibilità di esprimersi, di contare e di sentirsi protagonisti attivi. Senza le primarie, il Pd rischia di non arrivare neppure al ballottaggio”. Se con le primarie mi candiderò? “A quel punto, anche io avrei l’obbligo morale e politico di decidere se partecipare o no”. “Se avessi già deciso – dice Bassolino spiegando che la sua non è una tattica – non avrei difficoltà a ad ammetterlo”. “E io non devo togliermi la soddisfazione di diventare sindaco, l’ho già fatto. Non devo andare a Roma per fare carriera. Rispetto ad allora, la mia vita è cambiata. Non sono più quello del ’93”. L’ipotesi che il Pd riesca a designare un candidato forte, magari individuato direttamente da Roma? “E perché questo candidato non è stato trovato prima, allora? Continuo a ritenere che le primarie siano necessarie proprio per ricostruire il rapporto fra il partito e la cittadinanza. Il vincitore”, afferma l’ex primo cittadino, “avrà l’appoggio di tutti gli altri e potrà affrontare questa battaglia da una prospettiva diversa. Mi auguro che il Pd non faccia sciocchezze e capisca che è arrivato il momento di aprirsi alla città”.

 

 

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