”Dopo la giunta Iervolino ed il governo Bassolino siamo stati trattati come i primi cristiani: ci riunivamo nelle catacombe e il nostro nome e simbolo doveva restare nascosto”. Così Gianfranco Wurzburger, segretario organizzativo del Pd napoletano. ”Tanti onesti e bravi dirigenti e attivisti del Partito democratico non potevano esprimere le loro capacità, né la loro voglia di lavorare per la città, a causa di un malgoverno precedente”. Wurzburger aggiunge: ”Ora si riparla della candidatura di Bassolino: mi sembra davvero una beffa per noi del Pd che oggi abbiamo una classe dirigente giovane che sta cercando in tutti i modi di liberarsi di un passato spesso non esemplare”. ”Napoli ed i napoletani – prosegue Wurzburger – hanno bisogno di un partito che dica cosa vuole fare per la città, che faccia un taglio netto con chi ha spento i riflettori sulla buona politica per accenderli solo su se stesso”. ”Non voglio proprio entrare nell’annosa querelle ‘primarie si o no’ ma invece – conclude l’esponente del Pd cittadino – preferisco soffermarmi sulla necessità di puntare su un partito che si metta al servizio della città, redigendo un programma serio, scritto e condiviso dai territori, dai quartieri della città. Soltanto dopo si potrà scegliere un candidato che, rispondendo alle istanze del territorio, possa effettivamente metterle in pratica”.