Con sentenza n. 5006/2015, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania si è finalmente pronunciato sul ricorso (procedimento R.G. n. 1035/2014) con cui veniva contestata la regolarità del PUC (Piano Urbanistico Comunale), approvato con delibera del Consiglio comunale di Teverola n. 36/2013, previe delibere della Giunta comunale dell’allora Sindaco Biagio Lusini. A nulla sono valsi i numerosi esposti e ricorsi alle istituzioni varie, quali Prefettura e Provincia, intentati dalle allora forze di opposizione, oggi maggioranza guidata dal sindaco Dario Di Matteo, volti unicamente e pretestuosamente ad osteggiare l’adozione del PUC, indispensabile strumento urbanistico che regola la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del comune di pertinenza. Il TAR pone fine ad una triste storia messa su’ solo per screditare l’operato altrui, così tentando di sacrificare i servizi dei cittadini, messi al centro dell’interesse dello strumento urbanistico in questione. E lo fa con una sentenza che fuga ogni eventuale dubbio: dall’assenza di conflitti di interesse alla conformità all’art. 78 del D.Lgs 267/2000, alla Legge regionale n. 16/2004 e al “Regolamento di attuazione per il governo del territorio” n. 5 del 04/08/2011. Grazie alla precedente amministrazione guidata da Biagio Lusini, dunque, i cittadini teverolesi possono contare su strumenti urbanistici, quali il PUC e il RUEC (Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale), in grado di garantire la semplificazione amministrativa necessaria per accedere ai propri diritti. Per ottenere, ad esempio, il rilascio di un permesso di costruire o di una certificazione di agibilità e/o abitabilità, il cittadino non deve fare altro che inoltrare apposita istanza. L’ente, semplicemente applicando gli strumenti vigenti, in presenza dei requisiti necessari richiesti, sarà tenuto ad evadere le singole richieste. L’insorgenza di eventuali problematiche nel rilascio di permessi e/o certificazioni non dipenderà certo dal PUC (legittimo!) o, a maggior ragione, dal cittadino.