Raffaele Vitale mette in moto con estremo ritardo la macchina organizzativa per il tesseramento 2015 al partito democratico. Chi vorrà aderire ai dem ha a disposizione meno di mesi, dal prossimo 3 novembre al 31 dicembre. In verità le campagna adesioni all’ultimo istante non sono una novità, non solo nel Pd, anzi è orami una (cattiva ) consuetudine. Il segretario provinciale ha inviato a tutti i coordinatori dei circoli cittadini una missiva per indicare le modalità di iscrizione. Come detto, il tesseramento inizia il 3 novembre e si chiude il 31 dicembre di quest’anno. I circoli, come ha precisato Vitale nella lettera, dovranno comunicare la composizione dell’ufficio adesione locale e il calendario con luogo, data e orari per il tesseramento. Successivamente si procederà al ritiro del materiale necessario che sarà concordato con gli uffici della segreteria provinciale. Per ora l’ufficio provinciale adesioni non è stato ancora coinvolto nelle operazioni burocratiche per l’avvio delle nuove iscrizioni. Ed è probabile che il presidente Francesco Piccirillo, come già avvenne l’anno scorso, chieda il rispetto di tutte le procedure, con relative certificazioni, prima di ratificare la platea degli iscritti. Nel 2014 infatti l’ufficio adesioni non diede l’ok al tesseramento perché praticamente, come segnalò lo stesso Piccirillo, in tutti i circoli risultavano anomalie o mancava la documentazione prevista dallo statuto. Sotto il profilo politico cambia poco. Il nuovo(?) tesseramento non incide sugli assetti interni al partito dilaniato da una lotta tra correnti senza esclusioni di colpi. L’anno prossimo invece la campagna adesioni assumerà un significato politico decisivo per il futuro del Pd. Nel 2016 si terrà il congresso provinciale. E gli eserciti che si fronteggeranno saranno formati dai soldati arruolati (iscritti) l’anno prossimo. In quella partita scenderà in campo lo squalo “buono” Gennaro Oliviero che guiderà una pattuglia agguerrita e folta. Una falange macedone che cercherà di colpire mortalmente il “cuore” del partito, cioè l’attuale maggioranza che sostiene Vitale. Già oggi la truppa di Oliviero è bene in arnese. Ma con il nuovo tesseramento diventerà un esercito “spietato e assetato di sangue”, con tanti piccoli squaletti che seguono la scia del consigliere regionale. L’intenzione di Oliviero è chiara, anche se non manifesta: azzannare il Pd casertano per svolgere un ruolo politico di primissimo piano nel nuovo assetto interno che uscirà dal prossimo congresso. Tornando alle questioni tecniche ma intrinsecamente anche politiche c’è da segnalare che, almeno a quanto ci risulta (se non fosse vero Vitale ce lo dicesse), non è stato ancora approvato il bilancio del partito relativo all’anno 2014. Come mai? Forse i conti non tornano?

Mario De Michele

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